L'assenza è una promessa di ritorno.

Non v'era che il silenzio di quel vento,
lo stesso che ritrovo nel tuo sguardo,
confuso tra la folla, ed altri cento,
deluso da quel vivere in ritardo.

Ancora intatte, v'erano le orme,
allora disegnate sulla riva,
ma solamente poichè quì le onde,
rivangano, che l'acqua non arriva.

Risorgi nebulosa tra le sponde,
nell'estasi di questo santo giorno,
laddove il mare col cielo si fonde;

l'assenza è una promessa di ritorno.


Novembre di pioggia

Ti ho cercata,
nel discorso interrotto dal pianto,

di parole strozzate, e con forza riprese;
nel vedere il tuo Nico,
seduto ed affranto,
per la bimba perduta, che nessuno le rese.

Sacrestia del Bramante, in Milano, gremita,
e il mio cuore in tempesta.

Tu, Francy, così eterna, indefinita,
a insegnarci, ancora, ed ancora, la
vita;
di cui interprete fosti perfetta,
per cotanto eppur breve,
percorso d'amore,

che il buon Dio, sì precoce, ben intese premiare,
relegandoti in cielo, nel suo sommo splendore.


I rumori ed i colori della vita.

La vita del presente e del passato,
il passo della luce sopra il mare,
la storia d'un antico sogno ingrato,
che dentro ad ogni sguardo puoi trovare.

Intorno tutto immobile appariva,
solo i gabbiani,
intenti a decollare,
saranno già lontani dalla riva,
comunque eternamente in mare.

Non v'era che il silenzio delle onde,
e dentro noi il rumore della vita,
l'inizio della fine già trascorso,
nitidi segni, eterna dipartita.


"MARIA"

(Dedicata ad una paziente
dell' Ospedale S.Giovanni di Dio, in Crotone)

Leggiadra eppur veemente
vivace effervescente
m'avvolge inconsapevole.

Il suo è canticchiar soave
bisbigliato con timidezza.

E m' ha insegnato l'Amore,
eternamente.

"Canto d'Amore"

N'è sovrana s'oggi
lusinga e s'appare

e sfoggia e s'apre
e non s'apre pe' l fare

e non fare e s'apre
il cuore

ch'a legger possan tutti
poich'è vero canto d'Amore.